Calzaferri Caterina

Caterina Calzaferri è nata a Clusone, ha vissuto molti anni all’estero: in Nigeria, Grecia, Belgio, Israele e Serbia. Ora si divide fra l’Italia e l’Inghilterra.
Si è avvicinata alla pittura frequentando scuole e atelier di professionisti sia in Israele che in Serbia e, al suo rientro in Italia, ha frequentato per dieci anni lo studio del Pittore Casma a Macherio.

Del suo paese d’origine ha conservato, tuttavia, un ben radicato ricordo, tanto da proporne scorci, piazze, monumenti in coloratissime opere dove il concetto di spazio e tempo viene quasi annullato nella composizione gradevolmente onirica del suo ricordo infantile.

La pittura di Caterina Calzaferri si manifesta attraverso l’intuizione simbolistica del colore ispirata ai primi espressionisti della corrente parigina come Derain e tedesca come Franz Marc, con un gusto per il contrasto coloristico e per le campiture decise ed affascinanti e l’essenzialità del segno e delle proporzioni di Gabriele Munter.

I suoi paesaggi “fauves”, nei quali l’immagine è impaginata e costruita con gusto fantastico pur senza scostarsi dalla realtà , sono basati su un sapiente uso dei contrasti e delle ombre colorate, delle atmosfere notturne o solari, della drammaticità intensa della pennellata che graffia la tela.
Il sapiente alternarsi dei giochi di luce e d’ombra insieme alla potente resa coloristica dei volumi, fanno delle sue opere dei veri e propri squarci su una realtà mutuata dal sogno e dal ricordo d’infanzia, in cui presente e passato, giorno e notte, chiari e scuri si sfiorano e si allontanano senza mai mescolarsi nel gioco dello sfumato, omaggiando la luce in tutte le sue forme.

Pur restando coerente alla continuità della sua opera, Caterina Calzaferri ha intrapreso un percorso di ricerca che l’ha gradualmente portata ad abbandonare l’immagine per accostarsi sempre più alla pura elaborazione coloristica, superando il “disegno” e rivolgendosi quasi esclusivamente, nel secondo periodo della sua carriera, all’astrattismo del colore con ardite composizioni cromatiche tipiche dell’espressionismo astratto di Rothko, o di Klee unite al ritmo delle linee e dei colori di Mondrian, pur mantenendo il personalissimo stile di accostamenti e contrasti coloristici che hanno sempre caratterizzato i suoi lavori.

La pittrice ha esposto le sue opere in collettive e personali in Italia e all’estero.

Attualmente Caterina Calzaferri vive e lavora a Carugate.