Ha lavorato per anni nelle divisioni vendite di grandi società e per anni ha avuto l’occasione di relazionarsi con tante persone, con le loro storie, con il loro vissuto.
Ha imparato e capito che la diffidenza è di ostacolo alla comprensione, che la sintonia è un ponte fatto di gesti e sguardi, che l’attenzione e l’apertura verso l’altro sono una risorsa imprescindibile in qualsiasi processo di crescita. “Capire il mondo per capire se stessi”, si dice spesso e non senza motivo, e la pittura è un mezzo di conoscenza insostituibile in questo senso.
E’ un medium intelligente perché le permette di leggere dentro e tra le cose.
Le sue tele, i suoi soggetti, sono influenzati dalla sua vita, risentono del suo stato emotivo: la felicità ravviva e illumina i colori, li spinge in un flusso che scorre facilmente e senza intoppi, senza riflessioni che ne rallentino il corso.
La sua mano va da sola come se fosse lei a guidare la pittura e non il contrario, come spinta da una forza trainante .
Il suo operato è stato più volte recensito e pubblicato su prestigiosi e autorevoli cataloghi e periodici d’arte. In merito alla sua creatività si sono espressi valenti critici ed esperti d’arte. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private.